Esce sconfitto il Dro Alto Garda che nel primo turno del triangolare triveneto di Coppa Italia, che nonostante una prestazione generosa deve arrendersi per 0-1 alla compagine veneta del Caldiero Terme. Droati senza gli squalificati Badu e Pasini, e l’infortunato Ischia, ma che recuperano il laterale Dallavalle dando fiducia a Calcari e Brusco a supporto di Ballarini.
Dopo il giusto omaggio floreale al mister veneto Cristian Soave (per due stagioni sulla panchina droata in Serie D) la partita entra subito nel vivo grazie alla bella percussione di Pasini e Nervo, ma sul suo tocco in area Ballarini è anticipato dall’estremo ospite Fortunato. Il Caldiero, squadra in testa all’Eccellenza Veneta (stessi punti del Vigasio ma una partita in più), dimostra subito la sua compattezza e velocità nelle ripartenze e al 7’ ci vuole l’intervento in uscita del portiere Chimini per fermare a terra il tiro di Zerbato. Al 13’ è ancora Chimini a sventare di pugno la precisa punizione di Filiciotto.
Il Dro Alto Garda si rivede in avanti solo al 15’ ma, sull’assist di testa di Ballarini, Nervo non arriva sulla palla. Se al 25’ il tiro angolato di Zerbato (tra i migliori in campo) è neutralizzato in angolo da Chimini, sul fronte opposto è Ballarini a mancare il tocco vincente sul ben servito da Nervo. Nel finale del tempo ci prova anche Gattamelata ma il suo tiro dal limite lambisce il palo. La ripresa vede ancora la squadra veneta in avanti ma il Dro Alto Garda non si scompone e si difende a pieno organico. Squadra droata che va vicina prima con Nervo che al 5’ spedisce a lato, dopo uno scambio in velocità con Ballarini, mentre al 11’ è Calcari, solo davanti al portiere ospite, a sprecare l’assist di testa di Tavernini. Forse nel momento migliore per i dorati arriva il vantaggio per i termali veneti.
Al 18’ dopo una punizione di Filiciotto è Zerbato a presentarsi solo in area, partito in sospetto fuorigioco, ed a trafiggere Chimini da pochi metri. Il Dro Alto Garda prova a reagire e per due volte Brusco tenta la conclusione con poca precisione, mentre Soave si affida alla sua panchina “lunga” inserendo prima Falchetto e Guccione, quindi Pisani e Vanzetta.
La partita cala d’intensità e gli innesti di Malfer e Garcia che non riescono a dare nuovo slancio alla manovra droata. Nonostante 5 minuti di recupero, ed un ultimo tentativo sul fondo di Pasini, il punteggio non cambia più ed il Dro Alto Garda incassa la seconda sconfitta in tre giorni (dopo lo stop di domenica con il Brixen), dovendo ora affrontare già mercoledì prossimo la lunga trasferta triestina sul campo del San Luigi Trieste nel 2° turno del triangolare di Coppa.
“Al di là delle sconfitta abbiamo disputato una partita generosa e positiva contro una squadra dall’organico superiore e non a caso in testa all’Eccellenza veneta – spiega al termine il mister droato Manfioletti – abbiamo giocato a lungo alla pari subendo il gol su un episodio dubbio. Un passo avanti rispetto alla sconfitta con il Brixen che ci fa ben sperare per il campionato il nostro primo obiettivo stagionale”. “Per noi è un momento positivo dopo un avvio difficile – conferma mister Soave – il Dro si è confermato una squadra tosta e ben messa in campo. Andiamo avanti partita dopo partita dimostrando sul campo che siamo una squadra matura e che può puntare in alto”.
TABELLINO
COPPA ITALIA
DRO ALTO GARDA – CALDIERO TERME 0-1
RETI: 18’ st Zerbato (CT)
DRO ALTO GARDA: Chimini, Dallavalle, Grossi, Gattamelata, Kostadinovic, Tavernini, Brusco, Pasini, Ballarini, Nervo (44’ st Garcia), Calcari (39’ st Malfer). All. Manfioletti
CALDIERO TERME: Fortunato, Concato (26’ st Pisani), Gecchele, Filiciotto, Tonolli, Baschirotto, Zerbato (42’ st Mezzina), Peotta (19’ st Falchetto), Brunazzi (19’ st Guccione), Viviani, Baldani (31’ st Vanzetta). All. Soave
ARBITRO: Simone Moretti di Valdarno (Lisi – Laici)
NOTE: Ammoniti: Grossi, Gattamelata, Kostadinovic, Guccione. Angoli 7-9. Recupero 2’-5’. Spettatori: 100